GUANTI IN AMBIENTE PRIVO DI RNAsi
È generalmente riconosciuto che l’RNA è più incline alla degradazione rispetto al DNA, il che potrebbe essere dovuto all’ubiquità e alla robustezza delle RNasi. Di conseguenza, i ricercatori che desiderano mantenere un ambiente privo di RNasi potrebbero dover essere più vigili. Sebbene la pelle umana sia da tempo riconosciuta come fonte di contaminazione da RNasi, il semplice utilizzo dei guanti potrebbe non fornire una barriera adeguata. Questo perché i guanti sono stati contaminati dal contatto umano oppure la pulizia dei guanti non è sufficiente a garantire che siano privi di RNasi. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti per l'uso dei guanti in un ambiente privo di RNasi:
1) Poiché il nitrile offre una resistenza all'abrasione maggiore rispetto al lattice, utilizzare solo guanti in nitrile.
2) Per evitare la contaminazione incrociata, utilizzare solo guanti confezionati singolarmente. Idealmente si tratterà di guanti sterili, che ridurranno al minimo il rischio di contaminazione microbica che potrebbe essere una delle principali fonti di RNasi.
3) Adottare una tecnica di indossamento asettico, evitando così il contatto umano con la parte esterna dei guanti.
4) Utilizzare guanti di lunghezza maggiore (≥ 30 cm) per fornire una sovrapposizione completa con la manica e per garantire che non vi sia rischio di distacco della pelle dal polso.
5) Selezionare guanti certificati privi di RNasi.
Bibliografia
1. Evitare la contaminazione da ribonucleasi ( CLICCA QUI )
2. Lavorare con l'RNA: le basi – Evitare, rilevare e inibire la RNasi ( CLICCA QUI )
3. Lavorare con l'RNA: consigli e suggerimenti ( CLICCA QUI )
4. Lavorare con l'RNA – Stabilire un ambiente privo di RNasi ( CLICCA QUI )
SHIELDskin™ ORANGE NITRILE™ 300 Sterile e SHIELDskin XTREME™ Sterile White Nitrile 330 DI+ sono guanti certificati privi di DNAsi e RNAsi.
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